domenica 15 marzo 2009

UN COMPAGNO DI STRADA

Dovendo illustrare un progetto da tenere come "compagno di strada" avrei sicuramente scelto la mediateca di Sendai di Toyo Ito, che mi sembra la concretizzazione più evidente del concetto della mixité. Sul sito didattico del professor Saggio questo edificio è già presentato tra gli esempi, per cui ho pensato di illustrarne un degno sostituto.


Slittamento e aree residuali: la mixité
La Seattle Central Library

La Seattle Central Library, aperta al pubblico il 23 maggio del 2004 , viene costruita utilizzando il 75% del materiale costruttivo della biblioteca che prima occupava lo stesso lotto e si propone quale diagramma ideale della biblioteca nell’era multimediale. In questo edificio le funzioni vengono classificate e distribuite in sequenza logica dal basso (parcheggio) all’alto (amministrazione). Allo stesso modo vengono individuati e separati gruppi di attività omogenee grazie allo slittamento dei piani, che così passa da vezzo creativo ad atto logico. Il curtain wall vuole rimandare ad un tessuto elastico a rete che si deforma sotto l’effetto delle pressioni esercitate dai piani slittati. La configurazione finale dell’edificio è stata definita attraverso un processo pragmatico per l’ottimizzazione delle caratteristiche dei diversi spazi (soleggia mento…). Le aree residuali sono diventate spazio collettivo (living room, sala di lettura, area per bambini).
Ho pensato di proporre questo edificio come “compagno di strada” perché rappresenta alla perfezione il tema della mixité ed è un convincente connubio tra l’estro del progettista e le necessità pratiche della biblioteca come insieme di funzioni.

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